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DA SALETTUOL A SALETTO 

 

Caratteristiche tecniche: Lunghezza: 12 km. Tempi di percorrenza: 90 minuti Stagioni: solo le stagioni asciutte.

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Questa volta partiamo da fermi .. in alte parole iniziamo il nostro percorso da un’oasi, dall’addentrarci in un’oasi, quella di Salettuol , detta l’oasi del Codibugnolo. Il punto di partenza è posto presso la chiesetta di San Rocco a Salettuol.

SALETTUOL

Ci dirigiamo ad ovest lasciando la chiesa alle nostre spalle. Qualche metro e poi saliamo su un piccolo argine. Il primo tratto del percorso inizia su fondo in asfalto per circa 500 mt. Per entrare nell’oasi vera e propria è necessario superare 2 rampe, una di salita (pendenza 5%) ed un'altra in discesa (pendenza 8%). Dopo una parte di bosco, inizia il percorso ad anello (lungo complessivamente 3,7 km) che presenta molte diramazioni e non tutte segnalate. Non è facile, quindi, orientarsi. Il percorso in alcune parti presenta disconnessioni, avvallamenti e qualche ostacolo, come piccoli ruscelli o restringimento del sentiero; in altre è invece facilmente percorribile, perché perfettamente complanare con fondo in terra battuta e prato.

L’OASI DEL CODIBUGNOLO

L'Oasi del Codibugnolo è un'area golenale di 24 ettari situata lungo il corso del Piave nel tratto centrale dell'asta fluviale tra i comuni di Spresiano e Ponte di Piave. L'oasi, per la sua particolare conformazione geomorfologica e per le varietà biologiche presenti offre un'ideale serbatoio didattico, motivo per il quale è nato il 'Percorso naturalistico Piavenire' concepito proprio per dimostrare con la massima evidenza la ricchezza naturale che trova ancora rifugio nei residui di bosco ripario. In un'area che si presta ad una facile percorribilità ed 'esplorabilità' in località Salettuol, a circa due chilometri dal centro di Maserada sul Piave, sono state individuate 15 stazioni di osservazione lungo la fascia boschiva che riveste il greto. La prima stazione di osservazione è stata fissata dalla chiesetta di Salettuol, dedicata a San Rocco, ad un passo dall'argine ed introduce ad un interessantissimo excursus sulla vita delle popolazioni rivierasche nel corso della storia, del loro rapporto di armonia e contrasto con il fiume. Le stazioni seguenti riguardano più specificatamente biotopi o peculiarità floro-faunistiche proprie del bosco ripario. Un esteso e denso strato arbustivo rende questo percorso interessante sia dal punta di vista paesaggistico che didattico, soprattutto nella stagione primaverile e autunnale: biancospino, corniolo, rosa canina, caprifoglio, ligustro, nocciolo, crespino, ginepro, olivello spinoso, frangola, sanguinella sono solo alcune specie arbustive che caratterizzano questo evoluto bosco di riva.

DA SALETTUOL A SALETTO (2).JPG

Una volta usciti dall’area dell’Oasi si riprende la marcia lasciando la chiesetta di San Rocco alla nostra sinistra e si procede fino al parcheggio nei pressi dell’area dedicata alla guerra del 15-18. Poco oltre una sbarra segna l’inizio del nostro percorso. Il primo tratto di circa 0,2 km è sull’asfalto, ma poco dopo ritorna lo sterrato. Ci stiamo dirigendo verso un’area di campagna a ridosso del corso del fiume che ritroveremo solo più avanti. Giunti al capitello che segue si gira a destra.

MADONNA DELL'ARGINE

Si procede in questo bel tratto di sterrato per circa 1,5 Km. Il sentiero è ben tracciato e il passo è deciso. Si giunge quindi presso una sbarra. Lì voltiamo a sinistra. Procediamo per  50 metri circa e poi giriamo a destra. Il sentiero si fa via via sempre più coperto dalla vegetazione ripariale ed è assolutamente dolce la pedalata in questi luoghi. Sentiamo la presenza del fiume lì alla nostra sinistra, ma lo stesso si fa desiderare. 

SEMPRE PIU' FITTO
PANCHE DEL PIAVE

 

Così per 2,5 km fino a giungere nei pressi di una cava di estrazione della ghiaia. Sono molte da queste parti. La costeggiamo e teniamo la nostra sinistra, superiamo un gruppo di casa fino  a giungere  dopo 0,1 km ad un nuovo accesso segnalato da una sbarra. Entriamo dentro e cominciamo a pedalare dentro il bosco per 1,5 km circa. E qui che incontriamo di nuovo il grande fiume.

NUOVI INCONTRI

E’ proprio a questa altezza che giriamo a destra in una vegetazione sempre più fitta e riparata dal sole. Facciamo circa 0,2 km e poi attenzione alla nostra destra. Occorre prendere un viottolo e attraversare il ruscello.

RUSCELLI

Facciamo 30 metri e poi su in una  rampa fino ad uscire su un vigneto. Lì giriamo a sinistra. Procediamo per circa 0,1 km fino ad una sbarra. La passiamo a sinistra. Sullo sterrato per qualche metro e quindi giungiamo sull’argine asfaltato. Giriamo a sinistra e pedaliamo quindi su questa strada per altri 2,0 km. Fino a giungere a Saletto. 

DA SALETTUOL A SALETTO (24).JPG

Ma andiamo fino alla piazza di Saletto. Per farlo occorre proseguire fino a giungere al semaforo, attraversarlo e girare poi a sinistra. Davanti a noi la piazza e la chiesa di Saletto. Siamo arrivati!

LA CHIESA DI SALETTO
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