DA CIANO DEL MONTELLO A NERVESA
CARATTERISTICHE TECNICHE Lunghezza: 15,1 km. Tempi di percorrenza: 75 minuti. Stagioni: solo le stagioni asciutte.
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Il nostro tratto ha inizio nel parcheggio della chiesa di Ciano del Montello.
Usciti dal parcheggio e presa la direzione est in via Francesco Baracca, procediamo per 3,8 km fino a giungere a Santa Mama presso la chiesa( qualche salitella ci aiuterà a prendere confidenza con la fatica) . Poco prima sulla nostra sinistra , la stradina sterrata che scende verso il Piave.
Sono i luoghi del “Buoro di Ciano”. La stradina è particolarmente ripida e pericolosa per cui occorre fare grande attenzione almeno fino al ponte che attraverseremo un po’ più avanti. Procediamo ancora oltre il ponte immergendoci tra i prati e seguendo il tracciato ben evidente tra l’erba a ridosso del Piave.
Facciamo una curva a destra e proseguiamo per il viottolo che segue.
Procediamo ancora sino ad un bivio in salita ove prenderemo la nostra destra.
E qualche metro oltre subito a sinistra in salita. (1 km dal punto di accesso presso la chiesa). Procediamo in una forte salita per circa 0,2 km e quindi, superato un ponte, usciamo in un campo anticipato da una piccola legnaia. Procediamo ed usciamo sulla strada asfaltata ove gireremo a sinistra. Non sono da trascurare qua e là alcune incursioni da fare negli approdi che via via si susseguono lungo la strada. Si tratta di accessi al Piave con struttura non circolare e che quindi ci costringono ad inversioni di marcia. Ma ne vale la pena assolutamente!
Teniamo ora la traccia più segnata sulla sinistra: inizierà da qui uno slalom in mezzo al bosco piacevolissimo.
Sono circa 3 km di boschi alternati a improvvise aperture a prato.
Fatti circa 3 km saliamo a destra e procediamo per altri 500 metri sino ad uscire sull'asfalto di via X Armata. Circa 1,5 km più avanti eccoci a Santa Croce.
E’ qui che subito dopo la chiesa a sinistra prendiamo Via Lama, e iniziamo una dolce discesa di 0,5 km. Lì tutto sembra finito, sembra uno di quegli accessi che impongono una inversione di marcia ed invece, guidati dal cartello che segue, stiamo per iniziare uno dei più bei tratti del percorso: la scarpata di Nervesa.
E’ questo tratto davvero affascinante in quanto mette a dura prova le abilità, le fatiche e il senso dell’orientamento del ciclista. Occorre fare grande attenzione soprattutto al primo tratto, ripido e pericoloso data la presenza qua e là di piccoli ostacoli e massi poco disposti a rendere agile il tuo passaggio. E allora giù in mezzo al bosco di robinie! Fino a che la strada non si apre un po’ , giunti ormai alla base del Piave che scorre alla nostra sinistra.
E quindi si aprono davanti a noi delle splendide distese verdi.
Abbiamo percorso altri 5,2 km fino a giungere, annunciato dalla strada fattasi d’asfalto, al centro, nella piazza di Nervesa. Siamo arrivati!